Tuesday, February 10, 2009

VIOLENZA IN TELEVISIONE


la rissa al grande fratello è violenza in tv. non le immagini delle guerre che ci sono in giro per il mondo. con i bambini che quando li portano morti in ospedale i medici raccontano che arrivano senza occhi bruciati o arsi che dir si voglia dal calore del fosforo bianco sparato in mezzo alle case.

quelle immagini non dovrebbero essere riprese perchè non dovrebbero esistere, quelle azioni non dovrebbero semplicemente essere commesse.

gesti di provocazione e offesa e violenze, che ogni giorno sono perpetrate a persone che non hanno nessuna colpa se non di essere in posti in cui gli interessi e la politica hanno un valore superiore a quello delle vite umane, sono mostrate in televisione ogni giorno durante i telegiornali, durante gli speciali ma non destano sdegno in nessuno, o soltanto in pochi.

mentre il grande fratello si. quello si erge a esempio negativo di violenza in tv, esempio sul quale non credo che i produttori abbiano sputato poichè colpi di scena come una rissa portano in alto l'audience del programma e aumentano quindi la resa del prodotto.

prodotto che infatti seguono in molti, chi sporadicamente, chi abitualmente grazie anche all'ausilio di sky che lo trasmette ventiquattro ore su ventiquattro, ma per fortuna questo non ce l'hanno tutti.


prodotto che con la sua violenza concentra la nostra attenzione su chi siano una federica che lancia un bicchiere o un gianluca che reagisce malamente e la distoglie dalle brutture dei bambini senz'occhi.

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